L’acqua di Lourdes e i miracoli avvenuti

L'acqua di Lourdes e i miracoli avvenuti

L'acqua di Lourdes: cosa c'è da sapere...

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L’acqua di Lourdes, conosciuta come “acqua miracolosa”, è diventata un simbolo di speranza e fede per milioni di persone in tutto il mondo grazie ai miracoli ad essa attribuiti per intercessione della Madonna di Lourdes. In questo articolo si analizzareanno tutti gli aspetti riguardanti questa miracolosa fonte, citandone curiosità, caratteristiche ed eventi religiosi correlati ad essa.
La sua fama si è diffusa grazie alle numerose testimonianze di guarigioni e conversioni che sono state attribuite al suo potere. Tuttavia, è importante notare che la Chiesa cattolica non attribuisce la guarigione alla natura fisica dell’acqua stessa, ma alla fede e alla preghiera dei pellegrini che la utilizzano.

La storia dell’acqua di Lourdes è legata alle apparizioni mariane che si sono verificate nel 1858. Durante una di queste apparizioni, la Vergine Maria ha detto a Bernadette di scavare nella terra e bere da una sorgente. Bernadette ha obbedito e, come per incanto, ha visto una fonte d’acqua emergere dal terreno roccioso. Da quel momento, l’acqua ha iniziato ad essere considerata sacra e molti credenti hanno sperimentato risultati positivi dopo averla utilizzata.

Rituali e usanze riguardanti l’acqua di Lourdes

La pratica più comune legata all’acqua di Lourdes è l’immersione nelle piscine presenti nel santuario. I pellegrini si immergono completamente nell’acqua, pregando per la guarigione fisica e spirituale. Si ritiene che l’acqua possa lavare via il peccato e portare sollievo alle malattie e alle sofferenze. Molte persone che si sono immerse nelle piscine di Lourdes hanno riferito di aver sperimentato una sensazione di pace interiore e una riduzione dei sintomi delle loro malattie.

Un altro rituale importante legato all’acqua di Lourdes è l’atto di bere l’acqua dalla sorgente. Si crede che bere l’acqua possa portare benefici per la salute e rafforzare la fede. Molti pellegrini portano a casa bottiglie di acqua di Lourdes per bere o per condividerle con i propri cari. È comune vedere persone che bevono l’acqua con devozione e fiducia nelle sue presunte proprietà curative.

La distribuzione dell’acqua di Lourdes

Un aspetto interessante dell’acqua di Lourdes è la sua distribuzione in tutto il mondo. Le bottiglie d’acqua di Lourdes sono disponibili presso il santuario e vengono inviate in vari paesi per incontrare la domanda dei pellegrini. Molti credenti ritengono che l’acqua abbia la capacità di conservare le sue proprietà anche dopo essere stata imbottigliata, consentendo alle persone di beneficiarne ovunque si trovino.

Oltre alle testimonianze di guarigioni fisiche, ci sono anche numerosi resoconti di conversioni spirituali associate all’acqua di Lourdes. Le persone che hanno bevuto o si sono immerse nell’acqua affermano di aver sperimentato una profonda trasformazione interiore, una maggiore fede e una rinnovata speranza nella vita. Questi risultati hanno consolidato la reputazione dell’acqua di Lourdes come un mezzo per il benessere spirituale e la crescita personale.

Curiosità

Curiosità legate all’acqua di Lourdes includono la presenza di numerosi ex voto, che sono offerte fatte dai pellegrini in segno di gratitudine per una grazia ricevuta. Questi ex voto spesso rappresentano parti del corpo umano o oggetti simbolici legati alla malattia o alla situazione dalla quale il pellegrino si è liberato grazie all’intercessione di Maria.
Inoltre, l’acqua di Lourdes è stata oggetto di numerosi studi scientifici che hanno cercato di spiegare le possibili ragioni delle guarigioni riportate. Molti di questi studi hanno evidenziato l’effetto placebo e l’importanza della fede nel processo di guarigione. Tuttavia, molti credenti rimangono convinti che l’acqua abbia un potere divino che va oltre le spiegazioni scientifiche.

Miracoli riconosciuti dalla chiesa avvenuti a Lourdes.

I miracoli di Lourdes, sono eventi straordinari che si sono verificati a partire dal 1858, nella cittadina Francese, a cui la scienza non ha saputo dar spiegazioni diverse da quelle divine. Di seguito si riportano alcuni dei 70 miracoli di Lourdes ufficialmente dalla chiesa cattolica.

Miracoli di Lourdes: Catherine Latapie

Catherine Latapie, conosciuta anche come Chouat, è stata protagonista di un miracolo avvenuto a Lourdes che ha cambiato la sua vita in modo straordinario. Nata nel 1820 e residente a Loubajac, vicino a Lourdes, Catherine ha vissuto un’esperienza di guarigione che ha lasciato una profonda impronta nella storia di Lourdes.

Catherine soffriva di una paralisi cubitale causata da una lesione traumatica del plesso brachiale, che la affliggeva da ben 18 mesi. A 38 anni, il 1° marzo 1858, Catherine fu miracolosamente guarita. Il vescovo di Tarbes, Monsignor Laurence, riconobbe ufficialmente il suo miracolo il 18 gennaio 1862.

Il giorno della sua guarigione, Catherine compì un gesto di grande fede e determinazione. Mossa da un’ispirazione improvvisa, si alzò alle 3 nella notte del 28 febbraio, svegliò i suoi bambini e intraprese un viaggio a piedi verso Lourdes. Da due anni, il suo ruolo di madre di famiglia era diventato troppo gravoso a causa della sua invalidità alla mano destra, derivante da una caduta da un albero avvenuta nell’ottobre 1856. Nonostante la sua condizione, Catherine si dedicava ancora ai compiti familiari come prima.

All’alba del 1° marzo 1858, Catherine giunse alla Grotta di Lourdes, si inginocchiò e pregò con fervore. Poi, in modo semplice e umile, bagnò la sua mano nel sottile rivolo d’acqua fangosa proveniente dalla sorgente, che Bernadette aveva scoperto solo tre giorni prima seguendo le indicazioni della “Signora“.

In un istante, le dita di Catherine si raddrizzarono e ritrovarono la loro flessibilità. Era nuovamente in grado di allungarle, piegarle e utilizzarle con la stessa facilità di prima dell’incidente. Tuttavia, doveva fare ritorno a casa nello stesso giorno, un fatto che confermò il giorno della sua guarigione. Infatti, una volta tornata a casa, Catherine diede alla luce il suo terzo figlio, Jean Baptiste, che sarebbe diventato un sacerdote nel 1882.

Miracoli di Lourdes: Marie-Thérèse Noblet

Marie-Thérèse Noblet è stata protagonista di un miracolo straordinario avvenuto a Lourdes. Nata nel 1889 e residente ad Avenay, in Francia, la sua vita è stata segnata da una serie di gravi malattie sin dalla sua infanzia. Tuttavia, il momento culminante si è verificato nell’agosto del 1904, quando, all’età di 14 anni, le viene diagnosticata la malattia di Pott, una forma di tubercolosi che colpisce la colonna vertebrale.

La malattia ha gettato Marie-Thérèse in una situazione di sofferenza fisica e psicologica, ma non ha scalfito la sua fede e determinazione.

Fu un anno dopo, nel 1905, che Marie-Thérèse decise di intraprendere il viaggio verso Lourdes. Arrivò nella cittadina dei Pirenei con un cuore pieno di fede e speranza, desiderosa di sperimentare la potenza divina e la possibilità di una rinascita fisica.

Il giorno fatidico fu il 31 agosto 1905. Marie-Thérèse si trovava nell’Ospedale Notre Dame dei Dolori, di ritorno dalla processione del Santissimo Sacramento. In quel momento, il miracolo avvenne: tutte le tracce della malattia di Pott scomparvero improvvisamente, lasciando la giovane completamente guarita. La sua colonna vertebrale fu liberata dalla tubercolosi, e la sua vita fu cambiata per sempre.

Il miracolo di Marie-Thérèse Noblet fu riconosciuto l’11 febbraio 1908 dal cardinale Luçon, arcivescovo di Reims.

Dopo la guarigione, Marie-Thérèse continuò a vivere una vita straordinaria. Nel 1921, divenne religiosa sotto la guida di Monsignor de Boismenu, arcivescovo della Papuasia, e si unì alle Ancelle del Signore, il primo ordine di religiose autoctone fondato in quella regione.

Marie-Thérèse Noblet si trasferì in Papuasia, dove affrontò nuove sfide e difficoltà, ma il suo spirito indomito e la sua fede inarrestabile le permisero di compiere grandi opere. Attraverso il suo impegno e la sua dedizione, Marie-Thérèse portò speranza, conforto e fede alla popolazione locale fino al limite delle sue forze.

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Miracoli di Lourdes: Cécile Douville de Franssu

Passando alla storia di Cécile Douville de Franssu, nata il 26 dicembre 1885 a Tornai, in Belgio, siamo di fronte a un altro straordinario miracolo avvenuto a Lourdes. All’età di 19 anni, Cécile fu colpita da peritonite tubercolare, una malattia estremamente grave. Le venne diagnosticato un tumore bianco al ginocchio, che era una forma di tubercolosi.

La sua vita era segnata dal dolore e dalla sofferenza fin dall’età di 14 anni. La malattia le aveva rubato l’infanzia e sembrava che la sua speranza di vita fosse limitata a pochi mesi o al massimo a pochi anni. Nel maggio 1905, quasi priva di forze e consumata dall’interno dai dolori e dalla febbre, Cécile esprime il desiderio di recarsi a Lourdes.

Nonostante le precarie condizioni di salute e l’incertezza del successo, Cécile parte per Lourdes nel mese di settembre 1905. Con infinite precauzioni, viene condotta alle piscine del santuario. Incredibilmente, Cécile emerge guarita dalle acque di Lourdes, una guarigione che avrebbe avuto un impatto duraturo sulla sua vita.

Il 26 dicembre 1990, mentre Cécile festeggia i suoi 105 anni in famiglia, nessuno può immaginare il destino straordinario che questa donna ha vissuto. Nonostante le avversità e le prove, Cécile è diventata una testimone della fede fino all’età di 106 anni. La sua storia è un esempio di forza, speranza e fiducia in qualcosa di più grande di noi stessi.

Miracoli di Lourdes: Francis Pascal

Francis Pascal, nato il 2 ottobre 1934 a Beaucaire, in Francia, è protagonista di uno dei miracoli riconosciuti legati a Lourdes. La sua storia di guarigione miracolosa ha toccato il cuore di molte persone e continua ad ispirare la fede dei pellegrini che visitano il santuario.

Nel dicembre 1937, quando Francis aveva appena tre anni e tre mesi, la sua vita fu sconvolta da una meningite che lasciò conseguenze devastanti. La malattia gli provocò una paralisi agli arti inferiori e una perdita totale della vista. La prognosi medica era estremamente pessimistica, e la sua famiglia ricevette notizie sconvolgenti, temendo il peggio per il loro piccolo bambino.

Nonostante la situazione disperata, la speranza si fece strada nel cuore dei genitori di Francis, che decisero di portare il loro bambino a Lourdes, il luogo delle speranze e dei miracoli. Alla fine di agosto del 1938, la famiglia si recò a Lourdes con una fede profonda e una fervente preghiera per una guarigione miracolosa.

Fu durante il secondo bagno a Lourdes che avvenne il miracolo. Improvvisamente, Francis riprese la vista e le sue membra paralizzate ritrovarono la forza. La gioia e l’emozione travolsero la sua famiglia e tutti coloro che erano testimoni di questo evento straordinario. La guarigione di Francis Pascal fu considerata come un miracolo, poiché i medici non riuscirono a spiegare scientificamente come tutto ciò fosse potuto accadere.

Al suo ritorno a casa, Francis fu sottoposto a ulteriori esami medici, che confermarono la sua guarigione inspiegabile. Da quel momento in poi, Francis visse una vita tranquilla sulle rive del fiume Rodano, grato per il dono della salute che aveva ricevuto attraverso la potenza della fede e dell’intercessione della Madonna di Lourdes.

Miracoli di Lourdes: Anna Santaniello

Anna Santaniello, nata a Salerno, Italia, nel 1911, ha vissuto un’esperienza straordinaria di guarigione presso il santuario di Lourdes.

Anna era affetta da una grave malattia cardiaca, nota come Morbo di Bouillaud, causata da una febbre reumatica. La sua condizione era caratterizzata da dispnea intensa e persistente, disturbi del linguaggio, impossibilità di camminare e gravi attacchi di asma. Il viso e le labbra di Anna erano spesso cianotici, e i suoi arti inferiori erano affetti da edema crescente. La sua salute era estremamente compromessa, e la sua speranza di una vita normale era minima.

Tuttavia, nel 1952, all’età di 41 anni, Anna decise di intraprendere un pellegrinaggio a Lourdes. Nonostante la sua condizione debilitante, affrontò il viaggio in treno su una barella, con la speranza di trovare sollievo e forse un miracolo.

Durante il soggiorno a Lourdes, Anna fu ospitata presso l’Asile Notre Dame, l’antenato dell’attuale Accueil Notre Dame nel Santuario. Rimase sotto costante controllo medico e ricevette cure adeguate. Il 19 agosto, dopo essere stata trasportata alle piscine su una barella, Anna fece qualcosa di incredibile: uscì dalle piscine a piedi, senza più bisogno di supporto.

Quella stessa sera, Anna partecipò alla fiaccolata mariana, testimoniando la sua miracolosa guarigione di fronte a migliaia di pellegrini. La sua guarigione fu un evento straordinario e lasciò tutti senza parole.

Il 21 settembre 2005, molti anni dopo la sua guarigione, il miracolo di Anna Santaniello fu ufficialmente riconosciuto da Mons. Gerardo Pierro, arcivescovo di Salerno. Questo riconoscimento confermò che la sua guarigione era un atto di grazia divina e un segno tangibile del potere di Lourdes.

Dopo la sua esperienza miracolosa, Anna Santaniello dedicò la sua vita ad aiutare gli altri. Nonostante fosse rimasta nubile, si prese cura di centinaia di bambini svantaggiati, esercitando la professione di infermiera pediatrica.

Come viene riconosciuto un miracolo dalla Chiesa?

Il riconoscimento di un miracolo da parte della Chiesa cattolica è un processo rigoroso e lungo, che segue una serie di procedure ben definite. Vediamo come questi punti si applicano ai miracoli avvenuti a Lourdes:

  1. Accertamento del fatto: Viene effettuata un’indagine accurata sul presunto miracolo, con la raccolta di testimonianze e documentazioni.
  2. Studio medico: Una commissione di esperti medici analizza in dettaglio il caso, valutando gli esami clinici e le prove scientifiche disponibili.
  3. Commissione teologica: Una commissione di teologi esamina la natura e la portata del presunto miracolo, assicurandosi che sia coerente con la fede cattolica.
  4. Riconoscimento ecclesiastico: La conclusione delle commissioni medica e teologica viene presentata alle autorità ecclesiastiche competenti per la valutazione finale.
  5. Decisione del Vescovo: Il vescovo responsabile del luogo delle apparizioni decide se il presunto miracolo può essere riconosciuto ufficialmente come tale.

PARTENZE PER LOURDES

DATADURATAMEZZO
9-12 FEBBRAIOFINE SETTIMANABUS CON POLTRONE LETTO€265→
10-12 FEBBRAIOIN GIORNATABUS CON POLTRONE LETTO€179→
DATADURATA
6-9 DICEMBREFINE SETTIMANA€250→
9-12 FEBBRAIOFINE SETTIMANA€265→
10-12 FEBBRAIOIN GIORNATA€179→

Autobus con POLTRONE LETTO

Pensione
completa

Kit
del pellegrino

accompagnatore sempre a disposizione

ITINERARIO

Ritrovo dei partecipanti e partenza per il Pellegrinaggio a Lourdes con AUTOBUS GRAN TURISMO CON LE POLTRONE LETTO

Sistemazione in Hotel 3 stelle a Lourdes in pensione completa, a due minuti a piede dalla porta di S. Giuseppe del Santuario di Lourdes.

Durante la permanenza si parteciperà alle attività proposte dalla guida nel Santuario di Lourdes

  • Primo Saluto alla Grotta delle Apparizioni con visita guidata orientativa del Santuario di Lourdes.

  • Possibilità di accostarsi al Sacramento della riconciliazione con un Sacerdote in lingua Italiana.

  • Santa Messa in lingua Italiana sotto la Grotta di delle apparizioni o nelle Basiliche del Santuario.

  • La recita della Via Crucis come segno penitenziario lungo le quindici stazioni dell'Espelungues.

  • La Processione Eucaristica con partenza dalla Praterie e conclusione alla Basilica di Pio X.

  • Santo Rosario della Grotta in italiano presso la Grotta delle Apparizioni di Lourdes.

  • Processione Mariana con le fiaccole (Flambeaux)  con recita del Rosario lungo il suggestivo percorso dell'Esplanade del Santuario.

  • Possibilità di accostarsi al rito dell'acqua presso le Piscine di Lourdes.

Cheek out dall'hotel e partenza con AUTOBUS GRAN TURISMO CON POLTRONE LETTO e rientro nei luoghi di partenza

LE NOSTRE RECENSIONI

“Professionalità unita a simpatia e gentilezza. Complimenti.”
- Alessandro
5/5
“Davvero da consigliare.... sono stato con loro in viaggio diverse volte, accoglienti e super organizzati. Gli autobus sono nuovi e comodissimi e l'atmosfera e sempre allegra e familiare. La settimana scorsa ho partecipato ad una delle loro attività di volontariato, portando un po' di conforto e ristoro alle persone che dormono per strada e posso testimoniare che tutto il personale di ingitansieme ha qualcosa di speciale nel cuore. Onore a voi ragazzi e W INGITAINSIEME.”
- Francesco
5/5
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