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San Francesco d'Assisi e Santa Rita di Cascia
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SAN FRANCESCO

San Francesco d’Assisi è una delle figure più amate e rispettate della storia cristiana. Fondatore dell’Ordine francescano, è conosciuto per la sua umiltà, la sua devozione alla natura e il suo amore per tutti gli esseri viventi. In questo articolo esploreremo la vita e il lavoro di San Francesco d’Assisi, suddividendolo in diversi capitoli per approfondirne aspetti specifici.
San Francesco nacque ad Assisi nel 1182. Figlio di un ricco mercante, ebbe una giovinezza spensierata e dissoluta, ma in seguito ebbe una profonda conversione spirituale. Dopo aver vissuto come eremita, decise di condividere la sua fede con gli altri e fondò l’Ordine francescano, che si basava sulla povertà, l’umiltà e l’amore per Dio.
San Francesco ha avuto un’enorme influenza sulla storia e sulla cultura cristiana. Il suo amore per la natura e gli animali lo ha reso un simbolo della cura e della responsabilità nei confronti dell’ambiente. Inoltre, la sua visione della povertà come virtù ha ispirato molte persone a dedicarsi alla vita religiosa o a impegnarsi nella lotta contro la povertà.
Egli è ricordato soprattutto per le sue opere, che rappresentano l’essenza della sua vita e della sua missione. Tra le sue opere più celebri, vi è la costruzione della Basilica di San Francesco ad Assisi, che rappresenta uno dei capolavori dell’arte romanica e gotica in Italia. San Francesco concepì l’edificio come un omaggio alla Madonna, e vi si trovano numerose opere d’arte dedicate a lei.
San Francesco non si limitò a costruire edifici sacri. Egli dedicò la sua vita a servire i poveri e gli emarginati, ispirando numerosi ordini religiosi e movimenti sociali. In particolare, fondò l’ordine dei Frati Minori, o Francescani, che ancora oggi rappresenta una delle maggiori forze spirituali nel mondo cattolico. Fu anche un grande poeta e musicista, e le sue composizioni sono tuttora celebri. Tra le sue opere più note, vi sono il Cantico delle Creature e il Cantico del Frate Sole, che rappresentano un omaggio alla natura e alla creazione divina.
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ITINERARIO
Ritrovo dei partecipanti e partenza per il Pellegrinaggio da Padre Pio da Pietrelcina con AUTOBUS GRAN TURISMO CON LE POLTRONE LETTO. (CLASSICO: Visita di Pietrelcina nei luoghi nativi del Santo)
Sistemazione in Hotel 4 stelle a San Giovanni Rotondo in pensione completa, a due minuti a piede dal Santuario di San Pio da Pietrelcina.
- Primo Saluto davanti alle spoglie di San Pio da Pietrelcina.
- Possibilità di accostarsi al Sacramento della riconciliazione.
- Santa Messa davanti la tomba del Santo o nelle Basiliche.
- La Fiaccolata serale e/o la recita del S. Rosario.
- La recita della Via Crucis come segno penitenziario lungo la collina del Santuario.
- Visita della Nuova Chiesa di San Pio, progettata da Renzo Piano con la Cappella in oro dove sono contenute le spoglie.
- Visita guidata dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” e dei luoghi dove visse ed operò S. Pio da Pietrelcina: la Chiesa Antica e la Chiesa Nuova, entrambe dedicate a S. Maria Delle Grazie, la Veranda, la Cella, la sala di S. Francesco e il Crocifisso delle Stimmate.
- Visita della cittadina di Monte Sant’Angelo per ammirare l’antichissimo Santuario in grotta dedicato a San Michele Arcangelo.
Check out dall'hotel e partenza con AUTOBUS GRAN TURISMO CON POLTRONE LETTO ( CLASSICO: sosta al Santuario di Loreto che ospita la celebre Santa Casa, dimora dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque, visse e ricevette l’annuncio della nascita di Gesù). Rientro nei luoghi di partenza.
20.000 pellegrini già accompagnati

SANTA RITA
Santa Rita di Cascia è una santa molto amata in Italia e nel mondo intero per la sua vita di devozione e dedizione al Signore. Nata a Roccaporena, vicino Cascia, nel 1381, Rita sposò un uomo violento che però ella riuscì a convertire. Dopo la morte del marito, i figli si vendicarono uccidendo un nemico del padre. Rita cercò in tutti i modi di farli desistere, invocando la grazia di Dio. Dopo la morte dei figli, entrò in un monastero e visse una vita di preghiera e contemplazione.
Santa Rita di Cascia è venerata per molti miracoli che ha compiuto durante la sua vita e dopo la morte. Uno dei più noti è il miracolo delle rose: si narra che Rita, avendo pregato per trovare una soluzione al conflitto tra due famiglie, vide una rosa fiorire in inverno nel suo giardino. Prese la rosa e la portò ai contendenti, chiedendo loro di fare la pace. Da quel momento i due si riconciliarono.
Santa Rita di Cascia è molto venerata in Italia, dove si celebra il 22 maggio la sua festa. Molte persone giungono a Cascia in pellegrinaggio per pregare presso la sua tomba. La basilica di Santa Rita, dove si trova il corpo della santa, è meta di pellegrinaggi tutto l’anno. In tutto il mondo, esistono diverse chiese dedicate a Santa Rita e i devoti pregano la santa per ottenere aiuto e intercessione in casi difficili.
Santa Rita di Cascia è stata incoronata e canonizzata nel 1900. Nel 2000, papa Giovanni Paolo II ha proclamato Santa Rita patrona degli emigranti. Questa nomina è stata accolta con grande entusiasmo dalla comunità italiana all’estero e ha rafforzato il legame dei fedeli con la santa.